Località e itinerari consigliati per visitare Camaiore
Camaiore é uno dei comuni piú estesi della Provincia di Lucca: mare, pianure, colline e monti
Primo itinerario: Vado, Lombrici, Metato, Casoli
Secondo itinerario: Pieve, Nocchi, Torcigliano
Terzo itinerario: Pontemazzori, Seimiglia
Quarto itinerario: Carignoni, Pedona
Quinto itinerario: Capezzano Pianore, Monteggiori, Santa Lucia, Montebello
Primo itinerario: a partire dalla frazione di Vado si entra in zona collinare, in passato qui erano molti i mulini e i frantoi che sfruttavana l'energia idrica. Salendo in direzione di Lombrici si incontra l'mportante chiesa di S. Biagio che presenta ancora tutti i tratti tipici dello stile romanico: già documentata nel XI sec. Molto bella la localitá Candalla con la Ferriera Barsi a poche centinaia di metri dal piccolo centro da dove si estene un maglio idraulico ancora funzionante.
La strada ci conduce a Montecastrese e Metato. Qui su un colle ai piedi del Prana sorge il Castello di Montecastrese , fortificato dai romani e sfruttato come fortezza in epoca medievale. Oggi i ruderi offrono un panorama suggestivo tra olivi e cipressi. Affacciato sul mare, Metato , trova le sue origini nel caratteristico essicatoitio per le castagne denominato "metato". Ci sono pochi abitanti in questo paesino ambito da numerosi turisti stranieri. Qui nel verde si aprono i sentieri a percorsi per passeggiate nel verde. Una baita a Col di Poraglia è di riferimento per varie escursioni sui monti limitrofi
Giunti a Casoli arroccato lungo il fiume Lombricese si trovano i resti della chiesa primitiva abbandonata vicino alla bella Villa Pardini. Quest'area nel secolo passato fu centro di produzione per la polvere da sparo. Casoli é anche un punto di partenza per escursioni sul Matanna e sul Prana. Da sopra il paesino si possono ammirare spettacolari panorami come le vette delle Alpi Apuane.
Secondo itnerario: risalendo Camaiore si raggiunge subito la Pieve . Qui nella piazza principale sorge la splendida chiesa romanica parte di una delle cinque Pievi della Versilia Antiqua. Questa era la chiesa madre di tutto il territorio di Camaiore, documentata già nel 817. Il campanile e la chiesa furono ampliati nel Settecento
Una volta discesi dal colle si arriva a Nocchi , un paesino in collina nella gola tra monte Prana e Montemagno. Nella zona grazie ad alcune scoperte archeologiche é stata ricavato un tracciato romano, la famosa via Francigena. Sono molte le Ville antiche costruite tra il XVII e il XVIII sec. da nobili di Lucca. I frantoi e mulini antichi lungo il torrente Lucese sono prova storica del passato di Nocchi.
Nelle strette vicinanze, Torcigliano , era un importante luogo di transito per raggiungere le cave del Lucese. Si prosegue in direzione Candalla per ammirare vecchi mulini, frantoi e una ferreria
Terzo itinerario: da Camaiore seguendo la SP1 per Lucca e oltrepassando il fiume Lucese si scende a Pontemazzori . Di grande interesse la Villa Trenta oggi Giannini costruita dalla nobile famiglia Trenta di Lucca nel '700. Dalla provinciale il panorama abbraccia l'intera valle. Camaiore si mostra in tutta la sua bellezza circondata dai monti Gabberi, Matanna e Prana. Spiccano nel verde i campanili: Pontemazzori, Greppolungo, Monteggiori, Santa Lucia, Casoli, Pedona e molti altri. Nel Trecento Lucca divise il proprio territorio i sobborghi: le Sei Miglia a Camaiore é uno di quei sobborghi. Sono le frazioni del comune di Camaiore a ridosso della valle della Freddana.
La prima frazione é Montemagno da cui passava la Via Francigena fino a Nocchi. Di interesse archeologico i resti del muro di cinta del castello di Montemagno, della sua facciata, della Chiesa di San Bartolomeo e di una cisterna. Il castello è anche stato residenza dei Nobili Montemagnesi, antica e importante famiglia feudale di Lucca
Proseguendo la provinciale si entra in Gombitelli conosciuto per essere un'isola linguistica. Per alcune caratteristiche della parlata si pensa che il dialetto locale possa essere ricondotto alle parlate dell'Italia settentrionale. E' da lì che provenivano molte famiglie di Gombitelli. Il luogo si suppone che sia stato ripopolato dopo una profonda distruzione avvenuta nel Duecento. A ripopolarlo potrebbero esser stati alcuni Fabbri che seguivano le milizie lucchesi. Questo spiegherebbe il particolare dialetto e la popolarità del luogo per l'artigianato del ferro. Molto interessante è anche il palazzo appartenuto alla famiglia Cerù costruito intorno al Seicento
Si arriva poi a Migliano per iniziare la discesa e imbattersi in Valpromaro , la prima valle che i romani incontravano sulla Via Francigena. La strada proveniva dal nord Europa e giungeva fino a luni: proseguiva su Pietrasanta, Camaiore, Nocchi, Montemagno per Lucca fino a Roma. Oltre ad una chiesa romanica vi è uno Spedale e un Eremo per Pellegrini che ospitava i molti viandanti di questa via ben trafficata
A un chilometro oltre valpromaro, Orbicciano , offre due deliziose chiese: quella di San Lorenzo risalente al IX-X sec e quella di San Giorgio che ospita al suo interno una campana del Duecento. Piú avanti, Santa Maria in Albiano , nasce da un castello feudale del XI sec. che è stato inglobato nelle poche abitazioni del paesino. La chiesa di Santa Maria del XIII sec ha contribuito con alcune opere d'arte oggi presenti nel museo d'Arte Sacra di Camaiore. Di spiaccato interesse anche la Villa appartenuta all'illustre famiglia Borromei
Quarto itinerario: in zona Carignoni ci si collegata facilmente a Fondi dove c'è una mieleria con apiario. Da qui si inizia la salita per Pedona immersi in un paesaggio fatto di olivi e campi coltivati a terrazza. Pedona domina la valle fino alla Freddana da un lato e dall'altro il mare dal golfo di La Spezia a Marina di Pisa. Per la sua posizione strategica ha avuto un ruolo importante nella storia delle conquiste, era un importante sbocco al mare. Il panorma è stupendo e si consiglia di ridiscendere Pedona dal lato delle frazioni di Massarosa per poi ricollegarsi al mare a Lido di Camaiore
Quinto itinerario: Da Camaiore si prende la provinciale verso Pietrasanta per andare a Capezzano Pianore , cittadina molto abitata e sede della coltivazione in serra. Il fiori, la frutta e la verdura sono tutt'ora importanti per la sua economia. Maestosa é la Villa Borbone Parma delle Pianore. L'atica villa é circondata da un bellissimo parco ben mantenuto nei secoli. La festa agricola Demetra si svolge proprio qui, in primavera. Tornando sulla provinciale troviamo Monteggiori frazione tra le Apuane e il Gabberi. Monteggiori che significa piccolo monte, fu proprietá del Signore di Lucca Castruccio Castracani. A breve distanza Santa Lucia ''veglia'' sulla sicurezza della valle di Camairoe come vuole la tradizione. Anche qui come a Monteggiori si coltivano olivi su terrazze. Salendo a sinistra si sale fino alla Culla, che in parte appartiene a Stazzema. Oltre la Culla, area gremita di albergi di castagno, c'é Sant'Anna luogo di ricordo dell'eccidio compiuto dai nazzisti nel 1944. Ritornati sulla comunale si scende a Montebello che ospita un castello feudale edificato sui contrafforti del Gabberi
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